sabato 26 luglio 2014

Fiaip Bergamo contro Enasarco: gli Agenti immobiliari non sono agenti di commercio

La Fiaip dice no all’Enasarco: non siamo agenti di commercio

La Fiaip (Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali) non ci sta e chiarisce la propria posizione sul protocollo Enasarco, che prevede una regolarizzazione, con l'iscrizione all'ente, dei collaboratori non abilitati come agenti immobiliari delle agenzie, inquadrandoli come agenti di commercio.

«Abbiamo una posizione diversa in merito – afferma Giuliano Olivati, presidente della Fiaip di Bergamo –. Fimaa e Anama, le altre due associazioni che rappresentano gli agenti immobiliari, hanno siglato questo protocollo accettando le pretese di Enasarco, che così cerca di sanare i propri problemi di gestione». Secondo Olivati «gli agenti immobiliari non sono tenuti a pagare Enasarco, perché, essendo mediatori, non possono essere agenti di commercio».

Il divario tra le posizioni arriva sulla questione dei collaboratori non abilitati, cioè coloro che lavorano nelle agenzie immobiliari senza aver sostenuto l’esame abilitante presso la Camera di commercio. «Dire che l’iscrizione a Enasarco serve per regolarizzare chi non ha i titoli di fatto vuole dire regolarizzare gli abusivi, persone che svolgono un’attività che non potrebbero fare. È grave che si sia realizzata una “sanatoria”». Secondo la legge per tutte le operazioni di mediazione fino alla stipula del contratto vero e proprio, la figura indispensabile è l’agente immobiliare abilitato, che abbia il «patentino», altrimenti «è abuso». «Per i giovani che iniziano a lavorare – continua Olivati – è già previsto nel contratto nazionale che abbiamo fatto come Fiaip un percorso di apprendistato professionalizzante, fino alla frequenza dell’apposito corso e dell’esame alla Camera di commercio. Se fino all’abilitazione il giovane viene costretto a versare contributi a Enasarco, saranno a fondo perduto, perché per maturare il diritto alla pensione servono 20 anni di versamenti. E siccome una parte del versamento spetta all’agenzia, diventa quasi una tassa occulta».

Alessandra Bevilacqua
L'Eco di Bergamo 23/07/14 

Nella foto: Giuliano Olivati