domenica 10 giugno 2012

√ Va "In onda" il delirio sull'Imu

Luca Telese conduttore di "In onda" (da Lanostratv)
Davvero illuminante sul modo in cui la televisione tratta di Imu e immobiliare la puntata di stasera di "In onda", il talk post telegiornale in programma sabato e domenica su La7. I due conduttori Nicola Porro e Luca Telese, che già hanno un approccio più giornalistico che tecnico, vengono travolti da un fiume di scemenze irrefrenabili, non ci credono nemmeno loro, strabuzzano gli occhi: ed è subito avanspettacolo, meglio del Bagaglino.

Perno della situation un operaio intervistato dall'inviato David Parenzo (altro giornalista noto per la sua precisione scientifica), che comincia a snocciolare una geremiade sull'Imu in procinto di pagare. "Ahò, so' 2mila euri, so' rovinato". Porro e Telese fanno le facce: "Come 2mila Euro, ma lei che prima casa ha? Che metratura?" - "So' 75 metri, so' " - "Ma guardi che ci dev'essere un errore, anche se abita a Roma non è possibile un'Imu prima casa così alta su un appartamentino.." - "I conti me li fa il commercialista e io me fido di lui da tant'anni" - "Ma guardi che dev'esserci un errore..." - "Sì vabbè nei dumila euri ce sta pure un piccolo negozietto mio che ho dato in affitto..."  - e qui casca l'asino, anzi 
come si direbbe su Twitter #epicfail. Vattelapesca su quante e quali consistenze immobiliari il nostro ospite televisivo deve pagare sti duemila Euro: ma si può fare informazione così?

Per non farci mancare niente irrompe in collegamento Daniela Santanchè, con la sua pazza idea di non pagare l'Imu subito, ma tra un anno con interessi legali e mora. Quando Telese le fa notare che così facendo diminuirebbe il gettito Imu, e il governo quindi sarebbe costretto ad aumentare le aliquote, Superdaniela tace sbarrando gli occhioni. 


A seguire un poliziotto sindacalista in collegamento, imbeccato dalla Santanchè e da Parenzo, dice che i poliziotti devono pagare Imu come seconda casa perché si trasferiscono per lavoro. "Ma è due anni che non sono più costretti a spostare la residenza in caso di trasferimento lavorativo", gli ricordano Porro e Telese da studio. "Sì ma io c'ho la casa ereditata dai miei al paesello e pago Imu seconda casa in quanto abito in affitto a Roma e al paesello non ci vado mai": appunto, la residenza l'hai a Roma da mo' e la casa ereditata dai genitori è una seconda casa, non c'entra nulla col trasferimento per ragioni di servizio, ma di cosa stiamo parlando?


Alla fine Parenzo ritorna in collegamento e (da vero uomo di spettacolo) ridà la parola al pittoresco operaio-Imu di prima: "Per pagare la rata Imu di dicembre dovrò chiedere un prestito in banca, se no mi salta 'a tredicesima!". Il personaggio orecchia l'argomentazione santanchiana che se uno non ha i soldi x pagare l'Imu il ravvedimento operoso gli costa meno di un prestito in banca, e si incarta in un'affermazione oltre ogni commento: se hai la tredicesima usa quella per pagare l'ultima rata Imu e non chiedere prestiti in banca no? Ma tant'è, questo è il livello della nostra Tv quando parla di Imu: e poi ci stupiamo che la gente si spaventi e smetta di comprare case?

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