giovedì 25 luglio 2013

I dati #OMI confermano l’Osservatorio #immobiliare #Fiaip #Bergamo



L’Osservatorio del mercato immobiliare dell’Agenzia delle Entrate ha comunicato i dati relativi al primo trimestre 2013  per Bergamo e provincia. La statistica, riportata nella tabella n. 1, mostra l’ulteriore  variazione percentuale in negativo  delle compravendite per ogni settore di destinazione dell’immobile, ad eccezione del terziario in provincia (dato percentuale che si innesta sul trend negativo delle scorse rilevazioni e quindi non è da sopravvalutare).
Tabella n. 1 NTN I° trimestre 2013. Variazioni percentuali su 2012.
I trimestre 2013
NTN
Var % I trim 13 / I trim 12
Residenziale
Capoluogo
252
-19,8%
Resto provincia
1.739
-17,7%
Totale
1.990
-17,9%
Pertinenze
Capoluogo
284
-23,7%
Resto provincia
1.990
-13,5%
Totale
2.274
-14,9%
Commerciale
Capoluogo
18
-9,3%
Resto provincia
90
-18,6%
Totale
108
-17,1%
Terziario
Capoluogo
15
-34,3%
Resto provincia
61
16,6%
Totale
76
1,2%
Produttivo
Capoluogo
2
-81,0%
Resto provincia
100
3,8%
Totale
102
-3,1%
Focalizzando l’attenzione sul residenziale  e confrontando i dati dei primi tre mesi negli anni che vanno dal 2010 a 2013, si può notare nel grafico n. 1 come il trend dei volumi immobiliari nell’intera provincia sia in continua  decrescita. Rispetto al primo trimestre del 2010 il calo dei volumi immobiliari nel primo trimestre di quest’anno è  stato del 33% per il totale della provincia, con una minor  diminuzione nel capoluogo, laddove si riscontrata una variazione negativa del 25%.
“L’OMI conferma statistiche e previsioni dell’Osservatorio immobiliare Fiaip Bergamo che lo scoro marzo ha rilevato un calo annuo del 19,3% nelle compravendite residenziali”, commenta Giuliano Olivati, presidente provinciale degli agenti immobiliari professionali. “Questa contrazione delle compravendite sta portando quei proprietari che sono realmente motivati alla vendita a ridurre la forbice tra il prezzo di richiesta e il prezzo finale del reale venduto. Chi non si adegua ai valori correnti, influenzati dalla crisi economica generale che stiamo atraversando, di fatto esce dal mercato”, conclude Olivati.

Ufficio stampa Fiaip Bergamo

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